lunedì 25 febbraio 2008

La moneta inesistente

Che cos' è la moneta? Perché la utilizziamo? Che cos' è la recessione economica? Cosa fanno le banche? L' economia è sicuramente uno dei fattori più importanti che influenzano le nostre vite; ma è anche una scienza difficile da comprendere poiché complicata e ricca di fattori che la influenzano. Molti navigatori della rete saranno già a conoscenza di tematiche come il signoraggio bancario, uno dei principali problemi del mondo che appare anche tra le tematiche meno conosciute, proprio perché censurate fin dalle basi. In sintesi, il signoraggio è l'insieme dei redditi derivante dall'emissione di moneta. Chi emette la moneta, e quindi chi ne ricava i redditi? Molti direbbero lo Stato, ed invece no. La moneta di tutti i paesi del mondo ad eccezione della Cina (non sappiamo fino a quando), viene emessa da banche private, facenti capo a singoli individui. Ora il meccanismo è semplice, questi singoli individui "costruiscono" i soldi e li danno in prestito allo Stato, quindi a noi. A fine anno lo Stato deve pagare gl' interessi perchè ha usato il denaro emesso da banche private. Questo processo, ormai ampiamente riconosciuto, non ha riscontro fra la gente comune, e nemmeno tra i tanti dottori, avvocati ed economisti che affollano l' Italia, proprio perché, come nel resto del mondo, il problema della sovranità monetaria non è riconosciuto come tale. Il desiderio di avere una moneta che appartenesse al popolo e non ad una banca inglese è uno dei principali motivi dello scoppio della secessione americana, eppure questo non è citato sui libri di storia; perché fin da piccoli dobbiamo imparare la versione "ufficiale", quella che non ci fa porre né domande né pericolose comparazioni con la storia moderna. Oggi la situazione economica mondiale basata su un petrodollaro in caduta libera si può riassumere evidenziando il fatto che l' economia Usa è in affanno rispetto alle emergenti piazze di mercato mondiali, tra cui la Russia, l' Iran e la Cina. La Nazione di Putin oggi si sta rialzando dopo il declino post guerra fredda, e si propone al mondo come una nazione forte e stabile economicamente. L' Iran sta facendo grandi investimenti sul petrolio ed il 17/02/08 ha aperto la sua borsa petrolifera valutando l' oro nero con il rial, la moneta iraniana, dando un segnale forte all' economia mondiale storicamente legata al dollaro. La Cina infine, è il nemico numero uno degli Usa poiché, il paese di Mao è il primo creditore degli Stati Uniti, detenendo una cospicua parte dei 9,056.6 bilioni di dollari di debito pubblico americano. La Cina ha interesse a non interrompere la farsa del debito perché insieme all' avversario crollerebbe anche lei perdendo tutto il virtuale credito maturato nel corso degl' anni. Alcuni vedono in queste manovre economiche i motivi principali che potrebbero scatenare una guerra su vasta scala tra questi due paesi, in un futuro non molto avveniristico. Nel presente invece, stiamo già assistendo ad una lotta senza quartiere al nucleare iraniano, un pretesto per indebolire questo paese aspettando il momento buono per attaccarlo. Ciò che colpisce osservando l' economia mondiale è la volatilità e l' astrattezza del denaro. Un tempo le monete avevano valore perché erano fatte d' argento, di oro, di bronzo, metalli preziosi difficili da reperire e soprattutto limitati. Oggi la moneta non è limitata, le banche possono crearne quanta ne vogliono e l' andamento dei mercati è influenzato da voci, da percezioni e da giochi di borsa. Un elemento importante per capire questa economia moderna oltre al signoraggio, è il problema della "riserva frazionata". Per capire meglio questa pratica evidenziamo che lo Stato, se vuole denaro lo chiede in prestito alla sua banca centrale privata( questo avviene in spaventose dimensioni durante le guerre). La banca centrale sforna i soldi che servono allo Stato dal nulla senza che vi sia una parità vincolante con l' oro o alcun limite in generale. Nel nostro quotidiano, avviene che 100 euro versati ad una qualsiasi banca danno il diritto alla stessa banca di prestarne 100. Così tutto andrebbe bene, ma dei 100 euro depositati, in banca rimangono 98, mentre i 2 euro vanno alla banca centrale( la riserva obbligatoria adesso è fissata al 2% mentre prima era arrivata anche al 22,5% a fine anni '80). Questi 2 euro la banca centrale può prestarli allo Stato con relativi interessi da signaraggio. Dal canto suo la banca locale è autorizzata dalla banca centrale a prestare un capitale 50 volte superiore a ciò che rimane in deposito nella banca. Precisamente la banca locale può prestare fino a 100(che ha ricevuto) diviso 2(riserva obbligatoria) cioè 50 volte superiore a 100€. Questo losco meccanismo da diritto alle banche che hanno ricevuto 100€ di poterne prestare 5000, tutti soldi materializzati dal nulla. Ovviamente è comprensibile che questo sistema impiegato su vasta scala e con ingenti capitali porta ad una svalutazione ed una inflazione spaventosi. Questo è il motivo per cui se tutti i correntisti di una banca andassero a prelevare i loro risparmi nello stesso momento, davvero pochissimi sarebbero soddisfatti e la banca chiuderebbe i battenti. Per concludere vorrei citare la famosa frase del barone Mayer Amschel Rothschild: "Datemi il controllo sul denaro di una nazione e non mi preoccuperò di chi ne fa le leggi”. Mi rendo conto che quelli macroeconomici sono concetti difficili e lontani dal nostro vivere quotidiano, ma è la finanza che governa il mondo e non la politica; questi sistemi inventati a posta per fregare soldi, come le macchinette dei bar danno a signori in giacca e cravatta il potere di controllarci.

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mercoledì 13 febbraio 2008

La fusione nascosta

La cosiddetta fusione nucleare consiste sostanzialmente nell'unione di due atomi leggeri in uno più pesante. In questo tipo di reazione il nuovo nucleo costituito ha massa totale minore della somma delle masse reagenti con conseguente liberazione di alta energia. Ciò che avviene nelle 439 centrali nucleari sparse per il mondo è esattamente il processo inverso, cioè la "fissione nucleare". Centrali a fusione non sono state ancora costruite, se non in via sperimentale, poiché non si riesce a gestire l'altissima temperatura e pressione a cui si devono mantenere gli atomi di idrogeno per scatenare la reazione di fusione. Fino a da ora quindi le centrali a fissione nucleare rappresentano il più concreto mezzo di produzione di energia rispetto ad ipotetiche centrali a fusione. L' impiego di risorse per costruire e mantenere centrali nucleari è elevato, come d’ altronde il rischio che esse rappresentano per il pianeta in caso d' incidenti. Altro problema che caratterizza la fissione nucleare è il rilascio di scorie radioattive altamente pericolose, e difficilmente smaltibili in piena sicurezza. Malgrado tutti questi inconvenienti il nucleare è sfruttato da molti paesi, e parecchi descrivono questa fonte d' energia come una risorsa per il futuro, deridendo nazioni come l' Italia che non adottano il nucleare per "infondati" timori. Sicuramente il timore per il nucleare da parte degl' italiani è tutt' atro che infondato; peccato però per posti come Aviano dove sono immagazzinate 90 bombe nucleari statunitensi con potenzialità di distruzione immense in attesa di una quarta guerra mondiale(vedi qui), in barba alle paure italiane. Così, mentre nel nostro Paese corriamo il rischio senza trarne energia, nel mondo si sta sempre più diffondendo la convinzione che ormai le centrali nucleari siano sicure e che un' altra Cernobil sia difficilmente pronosticabile. Ora, anche un bambino saprebbe scegliere tra l' opzione che non presenta rischi e quella che ne presenta alcuni devastanti se pur remoti. Questo ragionamento appare tuttavia lontano dalle menti dei governi che sviluppano il nucleare. Le più valide alternative a questa fonte energetica come il solare termodinamico di Carlo Rubbia sono pressoché ignorate e snobbate poiché sfruttano una fonte che nessuno può monopolizzare e da cui nessuno può trarre guadagno ad eccezione della terra stessa. Alla luce di questo, possiamo affermare che il continuo ricorso a fonti energetiche limitate, difficili da reperire ed inquinanti è dettato prevalentemente dalle lobby energetiche che possono trarre guadagno solo da fonti limitate e non accessibili a tutti. Non importano i costi di realizzazione e mantenimento, non importa la salute della gente, non importa la salute del pianeta e delle generazioni future e non importano i conflitti che sono nati e sempre più nasceranno per cause energetico - economiche; il fine ultimo di tutto è il Dio denaro. Le alternative ufficiali alle attuali fonti energetiche ci sono e sono perfettamente attuabili nel concreto, ma hanno il grande difetto di essere alla portata di tutti, e quindi non commerciabili dalle grandi aziende. Detto questo appare comprensibile da parte dei poteri forti la censura e la derisione di un processo energetico naturale studiato fin dal 1926; la fusione nucleare fredda. Questo è il nome attribuito ad una fusione nucleare che avviene a temperatura ambiente invece che a milioni di gradi Kelvin, come è necessario per la normale fusione. Questo processo balzò alla luce del mondo solo nel 1989, per merito di due chimici inglesi Fleischmann e Pons che proclamarono di essere riusciti a realizzare l' esperimento della fusione fredda. In seguito numerosi scienziati attestarono la veridicità dell' evento ma la maggior parte della scienza, corrotta o spinta verso esperimenti sbagliati attestò l' inesistenza di questo processo. Oggi, l' enorme peso scientifico di questo tipo di fusione ha spinto molti piccoli scienziati ed appassionati allo studio di questo fenomeno di cui pochissime cose sono state spiegate, a causa dell' oppressione che ha subito questa teoria. Data l' esigua complessità della preparazione di esperimenti in merito, si stanno raggiungendo ottimi risultati, e nei pochi laboratori dove si studia questo processo si sta già cercando di trovare soluzioni applicabili al concreto con l' aiuto d' ingegneri. Tutto è fatto di nascosto durante il tempo libero di scienziati e ricercatori che credono enormemente nelle potenzialità della fusione fredda. Se un domani saremo in grado di sfruttare a pieno questa fonte energetica sarà solo grazie all' impegno e all' abnegazione di pochi individui che lavorano per il futuro. Possiamo concludere rilevando come non sempre o quasi mai la soluzione più complicata ai problemi è la più valida, a volte si cerca lontano ciò di cui disponiamo quotidianamente; speriamo di rendercene conto.

Per saperne di più:
http://www.xmx.it/fusionefredda.htm
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2415
http://www.xmx.it/fusionefreddaFAQ.htm



lunedì 4 febbraio 2008

Il potere dell' informazione

Il 25 aprile 2008 Beppe Grillo ha indetto il secondo v-day contro la pubblica informazione italiana. Il comico accusa i giornali e le televisioni di non fare informazione. Ha definito casta quella dei giornalisti equiparandola alla casta dei politici. Si è lamentato più volte dei finanziamenti pubblici ai giornali legati più agl' interessi di partito che a quelli del popolo. Prima di parlare d’ informazione però vorrei ricordare l’ atteggiamento del comico nei confronti di temi fondamentali come signoraggio e scie chimiche, problemi ormai riconosciuti ed attestati persino da un ministro della repubblica, tra l’ altro amico di Grillo (Antonio Di Pietro). Censurando e non parlando di determinate problematiche Beppe Grillo non da certamente il buon esempio ma non me la sento di accusarlo dato che sta facendo qualcosa d’ importante per questo Paese; dopotutto potrebbe essere solo una strategia per non essere considerato un visionario o per non essere attaccato con più forza dalla politica e dalla finanza. Io personalmente appoggio l’ iniziativa del comico poiché considero l' informazione qualcosa di fondamentale nella vita di una società democratica. Tramite l' informazione si può far credere qualunque cosa, si può convincere la gente che gli OGM sono salutari, che gl' inceneritori sono ottime soluzioni per lo smaltimento di rifiuti, si può dire che tutto va bene o tutto va male. Da sempre chi ha controllato l' informazione ha governato il mondo, e quanta più informazione riesci a comprare tanto più aumenteranno i tuoi sostenitori; ancora oggi nelle principali dittature mondiali l' informazione è assoggettata al regime. Anche in paesi apparentemente democratici ma sostanzialmente dittatoriali come l' Italia, l' informazione è pilotata, tutto deve rientrare nei ranghi, bisogna discutere dei problemi più effimeri e quando si toccano temi scottanti non si può approfondire, le tematiche fondamentali devono essere trattate solo superficialmente senza risalire al nocciolo della questione(come nei casi Demagistris, Forleo, nei processi contro Berlusconi ecc...). Così accade che anche chi vuole fare vera informazione non può poiché è frenato da ordini superiori, e anche se fosse possibile informare, l' opinione pubblica sarebbe quasi incredula e scettica poiché abituata a vivere in una bolla di vetro lontana dai problemi reali. A questo scopo è sostanzialmente dovuto l' aumento di programmi sulla cucina, sul gossip insieme a telenovela, giochi, reality e top show che distraggono i telespettatori dai problemi reali offrendo divertimento e svago. Nei telegiornali abbondano notizie spazzatura senza uno straccio d' inchiesta, esempi lampanti come Studio Aperto e Tg 4 sono la vergogna del giornalismo. Tutto questo è ben amalgamato da abbondanti dosi di pubblicità sia nella televisione pubblica che in quella privata. Il canone pagato alla Rai dovrebbe essere un versamento di denaro per l' utilizzo di un servizio, cioè una tassa. L' abbonamento Rai quindi costituisce la tipica tassa italiana, e come le tipiche tasse italiane, esse vengono pagate senza fornitura di servizi. Non solo lo Stato non fornisce servizi in cambio di denaro, ma finanzia i giornali, aumentando i problemi legati all' informazione che essendo sovvenzionata sarà sempre legata al suo finanziatore rimanendo superficiale e demotivata dato che i soldi li avrà comunque. In un paese normale se scrivi qualcosa di vero e di interessante venderai più copie e trarrai guadagno da esse, come avviene nella libera concorrenza. Secondo Beppe Grillo questo sistema d' informazione è fortunatamente destinato a svanire con l' avvento di internet e dell' open source. Internet ha costituito una svolta epocale nel mondo dell' informazione trasformando i cittadini in giornalisti, ogni individuo può dire cosa pensa ed essere ascoltato da milioni di persone. Con questo sistema l' informazione non può essere deviata o corrotta e difficilmente censurata, anche se molti stanno lavorando a progetti per imbavagliare la rete. In Cina e Birmania, come in altri paesi, questo avviene quotidianamente. In Italia il tentativo è stato fatto con il disegno di legge Levi-Prodi approvato dalla camera. A spaventare l' elite della finanza e della politica è il fatto di non poter più controllare le notizie, le opinioni, i dibattiti che potrebbero sensibilizzare l' opinione pubblica su svariate tematiche, su cui molti hanno interesse a finché non si parli. Questo passaggio da grandi organismi che fanno informazione per tutti a piccoli ed innumerevoli individui che fanno informazione per tutti costituisce un grande passo attuabile anche con l' energia che dovrebbe diventare merce di scambio da produrre individualmente nelle proprie case, trasformandoci in individui indipendenti da grandi aziende che alla fine fanno solo i propri interessi. Per quanto riguarda l' energia, il sistema attuale ci costa parecchio, provoca un grosso inquinamento e spesso diventa motivo principale per lo sviluppo di conflitti internazionali che molte volte scaturiscono in brutali campagne militari. Per ora di questi passaggi da grande a piccolo non se ne parla ne in tv e ne sui giornali. L' informazione tradizionale snobba internet un po’ per ignoranza ed un po’ per comodità; è anche logico che la nostra classe dirigente alquanto decrepita sia restia a riconoscere il successo e l' utilità della rete come strumento d' informazione. Piano piano il popolo si sta riprendendo sempre più potere regalato a pochi individui ormai da troppo tempo, se i cambiamenti in atto non saranno fermati la gente riconquisterà il più importante fra i poteri cioè quello della conoscenza mettendo le basi per un mondo migliore.


Dietro le quinte dell'informazione:


Beppe Grillo - energia e informazione:


Berlusconi e la censura:


Travaglio vs Signoraggio: