sabato 17 novembre 2007

Chiesa, Aids e Africa

La posizione della Chiesa in merito di AIDS è sempre la stessa da parecchio tempo. "Per fermare la piaga dell'AIDS nel mondo e soprattutto in Africa, la via migliore è la fedeltà matrimoniale e la castità", queste sono le parole del Papa in materia. Sia il grande Giovanni Paolo II che l' attuale Benedetto XVI hanno voluto puntare sui sani principi del Cristianesimo per fermare la malattia. Molti hanno criticato queste opinioni sostenendo che avere rapporti sessuali è nella natura umana e per la maggior parte degl' uomini la castità è un miraggio difficile, se non impossibile da raggiungere. Ovviamente le indicazioni della Chiesa, sono rivolte ai suoi fedeli, cioè ai Cristiani che vogliono seguire le disposizioni della loro religione indicate dal suo massimo esponente. Fatto sta che in Africa, nel solo 2005 sono stati stimati circa 3,1 milioni di morti di cui 570.000 bambini. Globalmente, un numero compreso tra 36,7 e 45,3 milioni di persone vive con l'HIV (fonte UNAIDS, 2005). Questi sono dati devastanti che aumentano la tensione del dibattito Chiesa/AIDS. Sicuramente non bisogna criticare l' operato dei missionari che aiutano i malati con tutti i mezzi possibili, fatta eccezzione per il profilattico. A questo punto bisogna solo chiedersi quante vite, poteva e può salvare il preservativo? Perché nei paesi occidentali se ne fa largo uso senza che questo turbi più di tanto la Chiesa? Molti Cattolici usano strumenti contraccettivi diversi, commettendo peccato, ma continuando a vivere tranquillamente. Secondo alcuni la soluzione sarebbe concedere il libero e consapevole uso degli strumenti contraccettivi in tutto il mondo, cominciando a spingere i popoli verso una vita più familiare e fedele; iniziando proprio dai paesi industrializzati.





1 commento:

Unknown ha detto...

ma che castita e cazzate varie??? il corpo chiede sesso perchè è un istinto umano e poi in Africa non si ammalano di AIDS ma di malattie diverse come malaria etc i bambini nascono deperiti e già malati di patologie simili all'AIDS....i preti possono parlare, tanto loro che ne sanno veramente?????